Il recupero di energia

L'industria cementiera è fortemente energivora. La produzione del cemento avviene a temperature molto elevate (1.450°C), che si raggiungono con un consumo energetico pari a 3.200-4.200 MJ per tonnellata di clinker prodotto. Il mix dei combustibili convenzionali utilizzati nel settore comprende tutti quelli fossili: solidi, liquidi e gassosi (carbone, metano, petrolio e derivati). Si tratta di combustibili scarsi in Italia, soggetti a dinamiche di prezzo e costi di trasporto considerevoli. Inoltre, utilizzando unicamente combustibili fossili, il comparto non ha la possibilità di ridurre le emissioni di CO2. Il che, da una parte rende necessario acquistare diritti di emissione, e dall'altra rende complicato il raggiungimento gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra fissati dal quadro normativo ETS e dagli accordi sul clima.

L'industria cementiera è dunque sempre alla ricerca di fonti energetiche alternative in grado di sostituire quelle non rinnovabili e di ridurre al tempo stesso le emissioni di CO2.

L'apporto di residui da altri comparti industriali permette di contribuire alla realizzazione degli obiettivi economici di riduzione dei costi dell'industria cementiera, insieme a tre importanti obiettivi ambientali di interesse generale:

  • Il recupero energetico, quindi la riduzione del consumo di combustibili fossili non rinnovabili già scarsi in natura; 
  • La riduzione dell'impronta CO2 complessiva, sia per le caratteristiche dei combustibili recuperati, sia perché in molti casi la termodistruzione sarebbe comunque indispensabile per eliminare quei residui; 
  • La considerevole riduzione del volume di residui da avviare allo smaltimento finale con abbattimento delle emissioni gassose delle discariche (CO2 e metano che ha un potenziale effetto serra 21 volte maggiore), e con notevole sollievo specie per la frazione civile/urbana che tante difficoltà ha determinato e determina.

Tabella riepilogativa del recupero di energia da rifiuti - 2023

Descrizione CER Consuntivo (t/Anno)
Totale: 515.562,17
Sostituzione calorica media (%): 25,5%
Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 020203 17.197,34
Oli prodotti dalla separazione olio/acqua 130506 5.223,70
Rifiuti combustibili liquidi, contenenti sostanze pericolose 190208 13.465,67
Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane 190805 22.704,28
Plastica e gomma 191204 76.987,00
CSS (Combustibile Solido Secondario) 191210 260.777,34
Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 191211 191212 00,00
CSS Combustibile CSS Combustibile 119.206,84

Tasso di sostituzione calorica con combustibili alternativi

(% su energia termica per la produzione di clinker, dati 2023)
Fonte: https://gccassociation.org/gnr/ e Aitec